Ventura Venturi, maestro della scuola dei chierici di S. Lorenzo, suggerisce ad Alvise Graziani di attendere il ritorno a Firenze di un certo Busini prima di avviare una causa legale contro di lui. Venturi desidera poi che un procedimento giudiziario a suo carico venga trasferito dalla Rota romana a un tribunale fiorentino. A tal fine devono essere presto recapitate a Roma alcune scritture di Venturi, affidate a Graziani dal patrizio di Borgo Santo Sepolcro Cesare Dondolelli, che Graziani potrà spedire ad Antonio Portigiani, agente di Venturi a Roma, o ad Alessandro Avogaro.