b. 62A / Lettera 114

Regesto veloce

Il segretario Giovanni Battista Caro confessa di aver scritto nelle ultime settimane con minor frequenza ad Antonio Maria Graziani e al cardinale Giovanni Francesco Commendone, certo che Alessandro Avogaro li abbia informati con solerzia delle notizie circolanti alla corte romana. Egli riferisce inoltre che il protonotario Diego de Ávila ha pagato 1600 scudi per chiudere una causa aperta nei suoi confronti. A Caprarola il cardinale Alessandro Farnese ha espresso in più occasioni al suo uditore Giovanni Battista Dionisi e al nobiluomo orvietano Giulio Gualtieri la propria volontà di mantenere buoni rapporti con Ávila. Gualtieri ha riportato tale intenzione a Caro e a Cipriano Saracinelli, mentre Dionisi ha invitato Ávila a visitare il cardinal Farnese nella sua villa di Caprarola. Ávila ha tuttavia declinato la proposta con la scusa di doversi recare a Tivoli dal cardinale Luigi d’Este. Il cardinale Francesco Alciati, penitenziere maggiore, scriverà presto a Commendone in merito alle bolle per la sua legazione. A tal proposito verranno a breve comunicate a Graziani alcune informazioni che Caro ha ottenuto da Bernardino Carniglia.

Tipologia
it
Numero documento
114
Estensione materiale
4 pp.
Luogo di redazione
Roma
Data di redazione
13 ottobre 1571
Note libere

Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Girolamo Lagomarsini con data cronica.

Luoghi rilevanti
Caprarola
Tivoli