b. 62A / Lettera 135

Regesto veloce

Il segretario Giovanni Battista Caro riporta ad Antonio Maria Graziani le voci che circolano alla corte di Roma, secondo cui pare poco credibile che il mandante dell’attentato contro il cardinal Alessandro Farnese sia il marchese Bartolomeo Del Monte Santa Maria, così come pare inverosimile che la responsabilità vada attribuita a Cosimo de’ Medici e al duca di Bracciano Paolo Giordano Orsini. Sembra, semmai, più probabile che il cardinal Farnese abbia sfruttato la situazione per giustificare la propria lontananza da Roma, dove Pio V mostra poco favore nei suoi confronti. Caro riferisce altresì che, su richiesta degli Orsini, Ascanio Celsi ha pregato Pio V di non far giudicare la causa da un tribunale romano ma di lasciarla a Viterbo. Poiché a Roma è giunto Alessandro Avogaro, d’ora in poi sarà lui ad aggiornare Graziani e il cardinale Giovanni Francesco Commendone sulle novità della corte.

Tipologia
it
Numero documento
135
Estensione materiale
4 pp.
Luogo di redazione
Roma
Data di redazione
22 settembre 1571
Note libere

Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Girolamo Lagomarsini con data cronica.

Luoghi rilevanti
Viterbo