b. 62A / Lettera 139

Regesto veloce

Il vescovo di Sebenico Girolamo Savorgnan riferisce di avere accolto il giorno prima a Osoppo il lucchese Vincenzo Sirti che, molto provato dal viaggio, ha accettato di fermarsi qualche giorno per recuperare le energie necessarie in vista del viaggio alla volta di Vienna. Savorgnan intende farlo accompagnare da un mercante in grado di capire il tedesco, che dovrà aiutarlo nell’acquisto di quattro cavalli da carrozza a Vienna e successivamente riportarli a Osoppo. A tal fine Savorgnan consegnerà a Sirti centocinquanta ongari, che Antonio Maria Graziani potrà usare per la compravendita dei cavalli. Savorgnan confessa di non essere in perfetta salute: soffre di renella e di febbre. Forse su consiglio dal patrizio veneziano Giovanni Da Lezze, Maria Savorgnan ha voluto riaprire una causa contro di lui in relazione ai diritti sul borgo di Ariis e ai beni venduti dal defunto fratello di lei, Giacomo Savorgnan. Il vescovo manda infine i suoi saluti al cardinal Commendone, al protonotario Girolamo Spinola, al canonico Alvise Giustinian, al gesuita Francisco de Toledo, a Benedetto Boldieri, Fabrizio Degli Alti.

Tipologia
it
Numero documento
139
Estensione materiale
3 pp.
Luogo di redazione
Osoppo
Data di redazione
16 settembre 1571
Note libere

Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Girolamo Lagomarsini con data cronica.

Luoghi rilevanti
Ariis
Vienna