b. 62A / Lettera 169
- Sottounità / Unità archivistica
- Archivio Graziani di Vada, Fondo Antonio Maria Graziani, b. 62A
- Regesto veloce
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Alessandro Avogaro si rammarica con Antonio Maria Graziani di non aver ricevuto alcuna indicazione in merito al disbrigo di negozi riguardanti l’ambasciatore veneziano Giacomo Soranzo, il padovano Alessandro Guanti e il cardinale Otto Truchsess. Egli assicura Graziani di aver riportato quanto richiestogli a Soranzo e al principe di Paliano Marcantonio II Colonna, i quali ringraziano il cardinale Giovanni Francesco Commendone. Riferisce poi che il cardinale Stanislao Hosius lamenta che il viceré di Napoli e il cardinale Antoine Perrenot de Granvelle non lo stiano aiutando nella riscossione di alcuni proventi di benefici situati nel Regno di Napoli. Un giovane di Fossombrone, formatosi a Bologna come segretario di Pirro III Malvezzi, desiderebbe offrire i propri servigi a Graziani. I precettori di Giovanni Francesco Cocco non intendono permettergli di passare agli studi di logica senza aver prima terminato quelli di retorica. Il conte mantovano Alessandro Torelli ha scritto ad Avogaro che la sorella Giulia ha convinto il conte Rambaldo XII Collalto a inviare uno dei suoi figli a Roma per risolvere un negozio.
- Tipologia
- it lettera sciolta
- Numero documento
- 169
- Estensione materiale
- 4 pp.
- Mittente
- Avogadro, Alessandro
- Destinatario
- Graziani, Antonio Maria <1537-1611>
- Luogo di redazione
- Roma
- Data di redazione
- 17 novembre 1571
- Note libere
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Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Girolamo Lagomarsini con data cronica.