b. 62A / Lettera 174
- Sottounità / Unità archivistica
- Archivio Graziani di Vada, Fondo Antonio Maria Graziani, b. 62A
- Regesto veloce
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Metello Venturelli, arciprete di S. Stefano di Marinasco, esprime ad Antonio Maria Graziani la speranza che il cardinale legato Giovanni Francesco Commendone, in virtù delle ampie facoltà concessegli da Pio V per riformare le chiese polacche, possa punire Adam Konarski, arcivescovo di Posnania, che gli ha ingiustamente impedito di godere i proventi di una pieve. Venturelli farà preparare dal suo procuratore, Pietro Maria Vulcano, una supplica a Pio V affinché, oltre a vedere corrisposti i frutti degli anni di mancata riscossione, il beneficio venga assegnato ad Albert Staniewski. In passato il cardinale Benedetto Lomellini ha richiesto in più occasioni di imporre una pensione sul beneficio della pieve di Marinasco, ma Venturelli dichiara di essersi sempre rifiutato. Egli chiede infine ad Antonio Maria Graziani di porgere i suoi saluti a Piotr Myszkowski, vescovo di Plozca.
- Tipologia
- it lettera sciolta
- Numero documento
- 174
- Estensione materiale
- 4 pp.
- Mittente
- Venturelli, Metello
- Destinatario
- Graziani, Antonio Maria <1537-1611>
- Luogo di redazione
- Marinasco
- Luogo di ricezione
- Varsavia
- Data di redazione
- 6 novembre 1571
- Note libere
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Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Girolamo Lagomarsini con data cronica.