b. 62A / Lettera 182

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Da Venezia sono inviati ad Antonio Maria Graziani alcuni avvisi sulla sorte dell’armata cristiana in lotta contro gli ottomani: Famagosta resiste all’assedio turco anche grazie all’aiuto fornito dal provveditore veneziano Marco Querini; la Serenissima ha dato facoltà a don Giovanni d’Austria di imbarcare un contingente di soldati sulle galee veneziane per supplire alla carenza di fanti della Repubblica; anche per questa ragione Prospero Colonna è stato incaricato di levare soldati nei domini di Filippo II; pare che la città di Dulcigno si sia arresa agli ottomani e il conte Sciarra Martinengo Cesaresco sia rimasto ferito durante la sua difesa; alcune galee turchesche hanno cercato di appropriarsi di navi veneziane ormeggiate a Ragusa; il patrizio veneziano Giovanni Da Lezze si è rifugiato in monastero per non essere arrestato dalla Serenissima; il condottiero Galeazzo Farnese è salpato da Venezia alla volta di Zara; alcune truppe del principe di Paliano Marcantonio II Colonna sono state poste a difesa della laguna; all’Arsenale si forgiano molti pezzi di artiglieria; il governatore della fanteria del Lido di Venezia Giulio Savorgnan è stato inviato a Castel Leone, a Capodistria; sembra che siano cadute anche Budia e Antivari: corrono voci di inaudite crudeltà compiute degli ottomani nei confronti delle truppe della fortezza albanese di Soppoto.

Tipologia
it
Numero documento
182
Estensione materiale
3 pp.
Mittente
non identificato
Luogo di redazione
Venezia
Luogo di ricezione
Verona
Data di redazione
13 agosto 1571
Note libere

Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Girolamo Lagomarsini con data cronica.