b. 62B / Lettera 43

Regesto veloce

Mikołaj Tomicki sta svolgendo gli ultimi preparativi prima di fare ritorno in Polonia, dove è stato richiamato dal padre Jan Tomicki, castellano di Gnesna. Tomicki esorta Antonio Maria Graziani e il cardinale Giovanni Francesco Commendone a scrivere in sua raccomandazione al re Sigismondo II Augusto. Chiede che le lettere a lui dirette siano inviate al mercante Sebastiano Capilupi, che le farà poi recapitare a un mercante a Cracovia e al medico Stephanus Mikanus a Posnania. Tomicki comunica che il giorno seguente intende confessarsi, per poi partecipare alla messa domenicale celebrata dai gesuiti di Padova. Il giorno successivo, lunedì, si recherà a Venezia per qualche giorno, mentre giovedì lascerà definitivamente Padova in compagnia del precettore Georgius Pomorius alla volta di Cremsiro o di Vienna. I due non intendono sostare né a Vienna né a Cracovia, ma passare prima da Vratislavia per poi raggiungere Jan Tomicki e sua moglie Zofia Oporowna a Tomize, vicino a Posnania. Tomicki comunica inoltre che il cardinal Commendone gli ha spedito alcune missive indirizzate a Vilém Prusinovský z Víckova, arcivescovo di Olmutz, e a Niccolò Ormanetto, vescovo di Padova. Tomicki racconta infine di avere soggiornato di recente a Mantova, dove ha fatto visita al conte Alessandro Torelli.

Tipologia
it
Numero documento
43
Estensione materiale
16 pp.
Luogo di redazione
Padova
Data di redazione
15 ottobre 1570
Note libere

Lettera autografa, spedita.