b. 62B / Lettera 101

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Il canonico di Padova Girolamo Diedo conferma ad Antonio Maria Graziani di avere inviato a Giulio Canani, vescovo di Adria, la sua missiva riguardante l’assegnazione di un incarico ecclesiastico. Il candidato proposto da Graziani, tuttavia, non è stato ritenuto da Canani adatto a tale compito. Diedo riferisce di avere ricevuto le missive del referendario Alessandro Avogaro. Manda i suoi saluti a Benedetto Boldieri e attende l’arrivo a Padova del canonico Alvise Giustinian. Quanto al sigillo commissionato da Graziani, la sua fabbricazione è seguita con attenzione dall’arciprete di Megliadino S. Fidenzio, Giovanni Giacomo Diedo. Avendo recentemente riscosso le rendite del cardinale Giovanni Francesco Commendone, Girolamo Diedo ritiene utile chiedere consiglio sulla loro gestione ad Andrea Giustinian, podestà di Capodistria.

Tipologia
it
Numero documento
101
Estensione materiale
3 pp.
Mittente
Diedo, Girolamo
Luogo di redazione
Padova
Luogo di ricezione
Verona
Data di redazione
21 giugno 1571
Note libere

Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Pallante Graziani con data cronica.