Antonio Maria Graziani informa Mikołaj Tomicki che suo padre, Jan Tomicki, castellano di Gnesna, non intende partecipare ai negoziati per l’unione tra la corona polacca e quella lituana che si stanno svolgendo a Lublino. Nonostante gli sforzi del re Sigismondo II Augusto, la trattativa sembra ormai saltata e, mentre le regioni della Podolia e della Volinia hanno scelto di associarsi alla Polonia, molti nobili lituani hanno lasciato la città. Graziani racconta di aver letto quattro lettere indirizzate a Ferdinando, arciduca d’Austria, in cui venivano riportate notizie sulla morte di Luigi I di Borbone, principe di Condé, e sulla vittoria delle truppe del re di Francia Carlo IX contro gli ugonotti sostenuti da Volfgango duca di Zweibrücken. Nello scontro si sarebbe distinto il duca Enrico di Guisa, mentre l’ammiraglio Gaspard de Coligny avrebbe riportato due ferite nel tentativo, riuscito, di salvare il fratello François de Coligny d’Andelot ed Enrico di Borbone, principe di Navarra. Tra i nobili ugonotti imprigionati dall’esercito reale ci sarebbe anche il conte di Montgomery Gabriel I de Lorges. Quanto alla morte del principe di Condé, Graziani ha saputo che il corpo è stato consegnato a Enrico di Valois, il quale ha subito avvertito per lettera il fratello, il re di Francia Carlo IX.