b. 62-I / Lettera 30

Regesto veloce

Graziani dà conto dell’opinione di Jan Chodkiewicz sull’elezione a re di Polonia di Enrico di Valois.

Numero documento
30
Estensione materiale
6 pp.
Luogo di redazione
Varsavia
Data di redazione
10 maggio 1573
Regesto approfondito

Secondo quanto riferito a Graziani da Jan Leśniowski, Jan Chodkiewicz, gran maresciallo di Lituania, afferma che Enrico di Valois sarà presto eletto re senza opposizioni; se però egli dovesse tardare a raggiungere la Polonia, potrebbero però nascerne «mutationi» fomentate dagli Stati limitrofi. Jean de Monluc, l’abate Guy de Saint Gelais, signore di Lansac, e Gilles de Noailles, abate d’Isle, inviati francesi in Polonia, assicurano che, qualora eletto, il duca di Valois potrà essere in quaranta giorni nei pressi del Reno. Frattanto i lituani tentano di ottenere una tregua da Ivan IV.

«Il P. Massimo [probabilmente Massimiliano II] ha detto hieri a Don Vincenzo [Vincenzo Dal Portico] queste parole dette al segretario che si dice che Commendone ha ottenuto l’intento suo di far Franza re».

Graziani chiede di inviargli cavalli non appena risulterà eletto il nuovo re.

Olbracht Łaski, palatino di Siradia, ha comunicato a Vincenzo Dal Portico, nunzio pontificio in Polonia, di non rispondergli se non avesse prima manifestato le sue intenzioni riguardo ai candidati al trono. A quanto si è appreso inoltre Dal Portico ha incontrato un medico e astrologo che va screditando il duca di Valois.

Il palatino di Siradia pensa di inviare «conte Gioani [Giovanni?]» presso Massimiliano II.

Graziani raccomanda di nuovo a Commendone di comunicare prontamente a Roma la notizia dell’elezione non appena sarà confermata e ragiona sulle modalità dell’inoltro.

La Dieta dell’elezione non ha ancora designato un sovrano: «questa tardanza sì lunga vuol dir che non vogliono partir di là senza finirla». Graziani riflette sulla possibilità di inviare già a Roma la notizia dell’elezione di Enrico di Valois; «quanto al Regno ogn’uno lo tiene per fatto».

Note libere

Lettera autografa, probabilmente spedita; testo cifrato reso in chiaro dai ricercatori NSA.