b. 62-I / Lettera 31

Regesto veloce

Graziani annuncia l’elezione di Enrico di Valois, come nuovo sovrano polacco.

Tipologia
it
Numero documento
31
Estensione materiale
4 pp.
Luogo di redazione
Varsavia
Data di redazione
11 maggio 1573
Regesto approfondito

Alcuni personaggi importanti – tra questi Mikołaj Mielecki, palatino di Podolia, Stanislao Szafraniec, i conti Andrzej e Stanislaw Górka, e Jan Tomicki, castellano di Gnesna – guidati da Jan Firlej, palatino di Cracovia, si sono ritirati con cavalli e artiglierie a Grochow, poco lontano dal campo dove si sta svolgendo la Dieta. Venuti a conoscenza di ciò, i senatori si sono radunati in un bosco lì vicino, mentre Olbracht Łaski, palatino di Siradia, e Jan Chodkiewicz, gran maresciallo di Lituania, hanno mobilitato uomini e mezzi. Ai messi inviatigli per conoscere le ragioni del gesto, Firlej ha risposto d’aver deciso di ritirarsi dal Senato per «conservare la libertà commune», lamentando che nei giorni precedenti non fosse stata data a lui e ai suoi l’opportunità di esprimere chiaramente le proprie opinioni a favore di Sigismondo Vasa, figlio di Giovanni III e Caterina Jagellona. Una legazione del gruppo al Senato si è detta poi disposta ad accettare l’elezione di Enrico di Valois a patto che siano prima approvati da tutti gli «articoli proposti et la Confederatione» [di Varsavia].

Piotr Zborowski, palatino di Sandomiria, ha assicurato la delegazione che si sarebbe discusso, di quelli e di altri articoli sottoposti al Senato dai dissenzienti. Dopo una serie di disordini, su pressione di Jakub Uchański, arcivescovo di Gnesna, e di Chodkiewicz, Enrico di Valois è stato designato ufficialmente re di Polonia. L’arcivescovo ha annunciato la notizia nella Dieta, e domani sarà diffusa a Varsavia e nel Regno. Gli inviati francesi in Polonia, il vescovo Jean de Monluc, l’abate Guy de Saint Gelais, signore di Lansac e Gilles de Noailles, sono stati chiamati per negoziare le condizioni richieste al nuovo sovrano.

Subito dopo l’annuncio si è discusso della Confederazione. Nessun vescovo l’ha ancora approvata, ma chi vuole può sottoscriverla: a parere di Graziani essa «non verrà ad haver virtù d’atto pubblico».

Le città della Prussia non approvano l’elezione di Enrico di Valois. Dichiarano infatti di aver dato mandato di approvare l’elezione dell’arciduca Ernesto, o del «moscovita» [Teodoro I], oppure di Alberto Federico, duca di Prussia.

Jan Leśniowski ha inviato a Commendone una lettera con la notizia dell’elezione del duca di Valois.

Graziani allega una lettera di Vincenzo Dal Portico, nunzio pontificio in Polonia, da inoltrare a Roma.

Note libere

Copia redatta da due diverse mani di una lettera probabilmente inviata. Allegato annunciato non presente.

Luoghi rilevanti
Grochów