b. 62-I / Lettera 39

Regesto veloce

Graziani continua ad aggiornare sui contrasti in corso intorno alla Confederazione e al giuramento del re.

Numero documento
39
Estensione materiale
5 pp.
Luogo di redazione
Varsavia
Data di redazione
15 maggio 1573
Regesto approfondito

Jan Firlej, palatino di Cracovia, e i suoi hanno deciso di prendere parte al Senato di oggi: può dirsi quindi stabilita l’elezione del nuovo sovrano. Dopo che Jakub Uchański, arcivescovo di Gnesna, l’aveva già convocata nel castello di Varsavia, l’assemblea è stata spostata al «campo», alle seguenti tre condizioni: il palatino e i suoi seguacii non avrebbero più chiesto di ripetere l’elezione del re; non sarebbero più intervenuti sulla confederazione, astenendosi in futuro da «minacce et parole impertinenti». Gli eretici hanno accettato.

Nuove polemiche ha però suscitato la loro proposta di far approvare la Confederazione dagli inviati francesi in Polonia, Jean de Monluc, all’abate Guy de Saint Gelais, signore di Lansac e a Gilles de Noailles, abate d’Isle. Stanisław Karnkowski, vescovo di Cuiavia, ha proposto di attendere il parere di questi ultimi sul documento. Frattanto i vescovi hanno protestato formalmente contro la Confederazione e gli altri atti, chiedendo, in particolare, di modificare il passo del giuramento in cui si dice che il re dovrà essere «mediatore inter dissidentes de religione». Pare intendano evitare qualsiasi menzione della Confederazione e dei documenti da loro non approvati, in modo che questi non abbiano effetto. Non è stata ancora presa alcuna decisione in merito

Sono state riferite al Senato le condizioni per l’elezione presentate dagli inviati francesi in Polonia e sono stati designati i senatori incaricati di discuterne con la delegazione, che domani giurerà a nome del re. Il nome del nuovo sovrano sarà quindi proclamato ufficialmente a Varsavia e nel Regno. Nella cattedrale di Varsavia si terranno le celebrazioni per l'elezione; seguirà un altro incontro con la delegazione francese dove si discuterà tra l’altro della custodia dei confini.

Note libere

Lettera autografa, spedita.