b. 62-I / Lettera 41

Regesto veloce

Graziani riferisce su un incontro avuto con Jan Chodkiewicz, gran maresciallo di Lituania, sui piani degli eretici per disturbare l’elezione.

Numero documento
41
Estensione materiale
6 pp.
Luogo di redazione
Varsavia
Data di redazione
16 maggio 1573
Regesto approfondito

Jan Chodkiewicz, gran maresciallo di Lituania, ha riferito a Graziani che gli eretici avevano progettato di inviare un proprio messo a Vienna nell’intento di accordarsi con Massimiliano II per contrastare l’elezione di Enrico di Valois, ma che erano stati trattenuti dalle voci diffusesi sulla morte dell’imperatore. Lo stesso Chodkiewicz è riuscito poi a far desistere gli eretici dai loro intenti con maniere spicce. Non si sono però fermati del tutto: ieri sera, Mikołaj Mielecki, palatino di Podolia, ha accusato gli inviati francesi Jean de Monluc, l’abate Guy de Saint Gelais, signore di Lansac e Gilles de Noailles, abate d’Isle, di fare promesse vane.

Gli inviati hanno riferito che il re giurerà sulla Confederazione se sarà approvata da tutti gli ordini del Regno. Graziani cercherà di dare notizie più precise in proposito.

Dopo gli attacchi degli imperiali a Commendone e Chodkiewicz, Graziani ha sollecitato invano quest’ultimo a redigere uno scritto al riguardo. Avrebbe voluto inoltre incontrare «l’abate Oliva» [probabilmente Kaspar Geschkaw, già abate di Oliwa], ma non gli è riuscito.

Graziani ha avuto modo di leggere la corrispondenza di Vincenzo Dal Portico, nunzio pontificio in Polonia, e disapprova la sua tendenza a non riferire tutto ciò che gli viene raccontato. Prega quindi Commendone di inviare a Roma un estratto delle sue lettere perché più ricche di dettagli di quelle inviate dal nunzio.

Note libere

Lettera autografa, spedita; testo cifrato reso in chiaro dai ricercatori NSA.