b. 62-I / Lettera 42

Regesto veloce

Graziani annuncia il giuramento prestato a nome del duca di Valois dagli inviati francesi in Polonia, e informa sulle celebrazioni per l’avvenuta elezione.

Tipologia
it
Numero documento
42
Estensione materiale
4 pp.
Luogo di redazione
Varsavia
Data di redazione
16 maggio 1573
Edizioni del documento

pubblicata parzialmente in Uchańsciana czly zbiór dokumentów wyjaśniających życie i działność Jakuba Uchańskiego, ed. T. Wierzbowski, Warszawa, J. Berger, 1884-1892, IV, p. 90, datata 17 maggio.

Regesto approfondito

Graziani ha chiesto a Vincenzo Dal Portico, nunzio pontificio in Polonia, di informare Roma su quanto avvenuto oggi in Senato.

Quando Jean de Monluc, l’abate Guy de Saint Gelais, signore di Lansac e Gilles de Noailles, abate d’Isle, inviati francesi in Polonia, sono stati ammessi al Senato, Jakub Uchański, arcivescovo di Gnesna, ha chiesto loro di impegnarsi formalmente, a nome del nuovo sovrano, a preservare le leggi e gli antichi statuti del Regno, nonché i privilegi dei laici e degli ecclesiastici. Essi hanno quindi assentito alla tradizionale forma del giuramento e agli articoli concordati. In seguito, Jan Firlej, palatino di Cracovia, ha sottoposto loro un testo in nome dei laici che confermava la Confederazione, e gli inviati lo hanno approvato solennemente nonostante le proteste dell’arcivescovo. Gli inviati hanno inoltre approvato solennemente un testo degli ordini laici del Regno a conferma della Confederazione, malgrado le proteste dell’arcivescovo. Piotr Zborowski, palatino di Sandomiria, ha tenuto a evidenziare come quel documento tanto disprezzato tuteli al tempo laici ed ecclesiastici. Gli inviati hanno poi giurato che il duca di Valois sposerà Anna Jagellona.

Dopo l’assemblea si sono tenute nella cattedrale di Varsavia le funzioni per l’avvenuta elezione: in quell’occasione gli eretici si sono irritati per alcune orazioni lette dopo il Te Deum. Domani in città e nel Regno sarà data notizia dell’elezione; l’unica ombra – osserva Graziani – riguarda l’approvazione della Confederazione: solo il re potrà annullarla, «et haverà chi lo aiuti».

Graziani invierà una copia dei documenti approvati dagli inviati francesi non appena saranno stati tradotti dal polacco.

Note libere

Copia redatta da due diverse mani di una lettera probabilmente inviata. Allegati annunciati non presenti.