b. 62-I / Lettera 44
- Sottounità / Unità archivistica
- KU, KSRL, Graziani-Commendone Coll., Separate Letters, Ms. 62-I
- Regesto veloce
-
Graziani informa sul suo scambio con Vincenzo Dal Portico, nunzio pontificio in Polonia, circa i possibili rimedi ai danni della Confederazione. Riferisce inoltre sulla nomina dei rappresentanti polacchi da inviare in Francia.
- Tipologia
- it lettera sciolta
- Numero documento
- 44
- Estensione materiale
- 2 pp.
- Mittente
- Graziani, Antonio Maria <1537-1611>
- Destinatario
- incerto
- Destinatario probabile
- Commendone, Giovanni Francesco
- Luogo di redazione
- Varsavia
- Data di redazione
- 17 maggio 1573
- Regesto approfondito
-
Graziani ha riferito a Vincenzo Dal Portico, nunzio pontificio in Polonia, la proposta di Commendone di far registrare negli atti pubblici la protesta pronunciata in Senato da Jakub Uchański, arcivescovo di Gnesna, contro la confederazione di Varsavia e il giuramento del re. Dal Portico si è impegnato a intervenire presso lo stesso arcivescovo e ad aiutare Commendone a stendere una «confederazione fra i vescovi», che dovrà essere sottoscritta dal maggior numero possibile di cattolici. Graziani precisa che si servirà solo di «Ruzeski» [probabilmente Martin Izdbieński de Rusiec, scolastico di Cracovia], che ha mostrato di saper affrontare simili questioni.
Oggi il chaus del Turco ha esortato il Senato a designare un sovrano polacco, raccomandando, nel caso si preferisca nominarne uno straniero, di scegliere un amico del sultano, il quale sarebbe poi pronto a difenderlo.
Sono stati nominati i rappresentanti polacchi che porteranno a Enrico di Valois la notizia dell’elezione e lo inviteranno a prendere possesso del Regno: per gli ecclesiastici, dopo la rinuncia di Stanisław Karnkowski, vescovo di Cuiavia, si recherà in Francia Adam Konarski, vescovo di Posnania; per i palatini Olbracht Łaski, palatino di Siradia, e Mikołaj Mielecki, palatino di Podolia; per i castellani, tra gli altri, Jan Tomicki, castellano di Gnesna, Jan Tęczynski, «il conte Gorka il maggiore» [Andrzej Gorka]; per i lituani Mikołaj Krzysztof Radziwiłł, duca d’Olica, il castellano di Samogizia; per i nobili, tra gli altri, «il signor Firlej» [Mikołaj Firlej], Mikołaj Tomicki, e Jan Zamoyski. Ognuno raggiungerà la Francia seguendo percorsi diversi.
- Note libere
-
Questa lettera e le successive del 18 maggio sono trascritte di seguito nello stesso bifoglio.