Graziani ha lasciato oggi Cracovia; ha appreso che il nuovo re Enrico di Valois è in Germania, ormai poco lontano dai confini del Regno; rimanda alla nota allegata per i dettagli del viaggio.

In Rossia si è diffusa la voce – probabilmente diffusa da Jan Sienienski, castellano di Zarnovo e «trinitario» – che il sovrano non giungerà nel Regno. Si spera che questo «gran rumore» sia sopito dall’arrivo dell’inviato di Enrico di Valois Nicolas d’Angennes, signore di Rambouillet, o dalle rassicurazioni che Jerzy Jazłowiecki, palatino di Rossia, ha dato ad alcuni signori di quella regione.

Si è sfiorato lo scontro tra il castellano di Cracovia, e Jan Firlej, palatino di Cracovia, in seguito al rifiuto del primo di fornire al palatino le chiavi del castello di Cracovia in occasione di una visita di Walenty Dembiński, cancelliere di Polonia. Si dice che il palatino abbia approfittato dell’assenza di Andrzej Zborowski - da sempre protettore del castellano - per poterlo attaccare.

Anna Jagellona ha chiesto che le sia riservata una delle prime stanze del castello, tradizionalmente destinate alle figlie del re perché appartate e vicine alla chiesa. Firlej rifiuta di concedergliela e alcuni sconsigliano all’Infanta di attendere l’arrivo del re a Cracovia.

A breve Graziani dovrebbe incontrare Jakub Uchański, arcivescovo di Gnesna.