b. 62-I / Lettera 102

Regesto veloce

Graziani ragguaglia sugli sviluppi delle divisioni conseguenti all’elezione a re di Polonia di Enrico di Valois e sulle mosse del nunzio pontificio in Polonia Vincenzo Dal Portico.

Numero documento
102
Estensione materiale
6 pp.
Luogo di redazione
Varsavia
Data di redazione
18 maggio 1573
Edizioni del documento

pubblicata parzialmente in Uchańsciana czly zbiór dokumentów wyjaśniających życie i działność Jakuba Uchańskiego, ed. T. Wierzbowski, Warszawa, J. Berger, 1884-1892, IV, p. 90-91.

Regesto approfondito

Jakub Uchański, arcivescovo di Gnesna, ha informato Graziani che Jan Firlej, palatino di Cracovia, e i suoi hanno lasciato Varsavia e sospetta che intendano sabotare l’elezione di Enrico di Valois. Ieri, in particolare, si sono opposti alla scelta di alcuni dei rappresentanti da inviare in Francia. Obiettano inoltre sulle lettere ufficiali che il Senato dovrebbe fornire agli inviati e sottolineano che questi dovranno uniti e non ognuno per proprio conto.

Graziani ritiene che il palatino di Cracovia agisca d’intesa con Massimiliano II, il quale vorrebbe impedire il passaggio del nuovo re per la Germania e approfittare dei ritardi dell’eletto per tentare «cose nove».

Mikołaj Radziwiłł, palatino di Vilna, intende prender posizione oggi in Senato contro Jean de Monluc, inviato francese in Polonia che avrebbe rifiutato di fornire aiuti per la guerra contro Ivan IV. Dato che i lituani avevano vincolato il sostegno a Enrico di Valois alla concessione di tali aiuti, si dicono disposti, se non li riceveranno, a sottomettersi volontariamente allo zar.

Vincenzo Dal Portico, nunzio pontificio in Polonia, ha comunicato a Roma che il nuovo re ha sottoscritto un giuramento favorevole agli eretici, sottolineando la necessità di affrontare la questione con lo stesso sovrano, prima che giunga in Polonia. Graziani ritiene che Dal Portico miri a essere inviato in Francia per conto del papa, e pretenda che il suo successore sia istruito da Commendone.

Graziani ha ricordato a Olbracht Łaski, palatino di Siradia, di sollecitare gli inviati di Enrico di Valois Monluc, l’abate Guy de Saint Gelais, signore di Lansac e Gilles de Noailles, abate d’Isle a scrivere a Roma, tanto più che a breve lasceranno la Polonia.

Domani il palatino di Siradia, Lansac e Hieronim Rozdrażewski faranno visita a Commendone.

L’arcivescovo, dopo l’incontro con Graziani, ha dichiarato che non consentirà mai a incoronare un re non cattolico; frattanto ha inviato un suo messo a Monluc, con una formale protesta contro la formula del giuramento del re, favorevole agli eretici.

Note libere

Lettera autografa, priva di firma e con tracce di piegatura, mutila della parte iniziale. Data topica e cronica assente, ricavata da Uchańsciana czly zbiór dokumentów wyjaśniających życie i działność Jakuba Uchańskiego, cit. Testo cifrato reso in chiaro dai ricercatori NSA.