Rozdrażewski si rallegra di aver ricevuto la notizia dell’arrivo di Graziani «in evangelicas has provincias», turbate dalle fazioni. Olmutz in particolare è gravemente infetta, è stata abbandonata dal suo vescovo e a tutti coloro che verranno da lì sarà impedito l’ingresso a Vratislavia.

Rozdrażewski vorrebbe trasferirsi in luoghi più tranquilli, ma non vuole creare difficoltà al suo capitolo, stanti le misure severe che il vescovo di Vratislavia, vuole imporre. Spera di poter trattare tali questioni con Graziani.

Chiede un resoconto dettagliato del viaggio di Graziani e Commendone: desidera infatti stabilirsi in un luogo nel quale poter essere utile ai due inviati pontifici.

Il capitolo di Vratislavia ha chiesto a Commendone di intervenire nella controversia con Johann Cyrus, agente dell’imperatore. Pur rispettando quest’ultimo Rozdrażewski ritiene che la sua causa sia infondata e che il canonicato preteso possa essere affidato a un canonico più meritevole. Rozdrażewski raccomanda quindi a Commendone di difendere la parte del capitolo. Auspica infine che Graziani non permetta a nessuno, a parte Commendone, di leggere le lettere che gli invia.