Ms. E97 / Lettera 56

Regesto veloce

Commendone conferma di aver consegnato il 16 maggio il breve pontificio all’arcivescovo di Colonia il quale ritiene che, essendo stato nominato prima della conclusione del concilio, la professione di fede, non necessaria nel suo caso, gli venga richiesta perché si dubita di lui. Egli ha fama di essere uomo «semplice» e «ostinato», ed avrebbe forse intenzione di resignare il beneficio. Commendone sollecita inoltre notizie sulla richiesta del duca di Baviera di nominare vescovo il proprio figlio. Definisce il duca come il «principal fundamento» che ha avuto nel corso della dieta.  Riferisce poi sui tre arcivescovi elettori e il loro comportamento.

 «Cifra»

L’imperatore vorrebbe sciogliere la dieta. Il recesso sarà pronto solo tra qualche giorno, intanto l’imperatore vorrebbe chiudere la questione religiosa ma lo trattengono la necessità di un accordo tra cattolici e protestanti, nonché il caso dell’elettore Palatino.

Numero documento
56
Estensione materiale
cc. 91r-92v
Destinatario
Bonelli, Michele
Luogo di redazione
Augusta
Data di redazione
25 maggio 1566
Edizioni del documento

pubblicata in Nuntiaturberichte aus Deutschland, II: 1560-1572, V: Nuntius Biglia 1565-1566 (Juni). Commendone als Legat auf dem Reichstag zu Augsburg 1566, bearbeitet von I. P. Dengel, Wien und Leipzig, Hölder-Pichler-Tempsky A.-G., 1926, pp. 235-238; parzialmente in Julii Pogiani sunensis epistolae et orationes ollim collectae ab Antonio Maria Gratiano nunc ab Hieronymo Lagomarsinio e societate Jesu adnotationibus illustratae ac primum editae, volumen IV, Romae, excudebat Generosus Salomonius bibliopola, 1762, p. 300, n. a.

Note libere

Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco.

Luoghi rilevanti
Colonia
Monaco di Baviera