Ms. E97 / Lettera 58

Regesto veloce

Commendone informa che, sebbene gli ecclesiastici, le città e i principi cattolici abbiano accettato i decreti del concilio, hanno chiesto di poter procedere gradualmente con l’applicazione della riforma. Riferisce inoltre la decisione dell’imperatore di «torre lui stesso in deposito» i beni ecclesiastici usurpati dall’elettore del Palatinato. Commendone rassicura infine sulla sua fermezza nell’impedire qualunque provvedimento potesse nuocere all’autorità del pontefice e della Sede apostolica.

Numero documento
58
Estensione materiale
cc. 94v-96r
Destinatario
Bonelli, Michele
Luogo di redazione
Bobingen
Data di redazione
31 maggio 1566
Edizioni del documento

pubblicata in Nuntiaturberichte aus Deutschland, II: 1560-1572, V: Nuntius Biglia 1565-1566 (Juni). Commendone als Legat auf dem Reichstag zu Augsburg 1566, bearbeitet von I. P. Dengel, Wien und Leipzig, Hölder-Pichler-Tempsky A.-G., 1926, pp. 247-249.