Ms. E97 / Lettera 80

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Commendone riferisce che l’imperatore, dopo avergli fatto avere copia della lettera mandata al suo ambasciatore a Roma riguardante le concessioni accordate ai protestanti in Austria Inferiore, gli ha dato udienza. Nel corso del colloquio il cardinale legato lo ha esortato a essere più fermo nel negare le concessioni agli aderenti alla Confessione augustana, invocando il suo ruolo di difensore del cattolicesimo. L’imperatore ha risposto ribadendo il suo impegno e la sua fedeltà alla Chiesa cattolica. Commendone chiede infine che il pontefice scriva all’imperatore per rimarcare come le concessioni ai sostenitori della Confessione augustana non possono considerarsi una semplice «connivenza».

Seguono in copia: provvedimento con cui l’Imperatore concede agli stati e ai nobili dell’Austria Inferiore di poter osservare la Confessione augustana (cc. 117r-119r; «Romana Cesarea maiestas etc. gratiosissimus dominus noster duobus statibus regionis nempe nobilibus et equitibus gratiose significari voluit», non datata); lettera dell’imperatore al papa (cc. 120r-121r; Vienna, 3 settembre 1568); lettera dell’imperatore a Prospero d’Arco suo oratore presso la Santa Sede (cc. 122r-131v; Vienna, 3 settembre 1568); lettera dell’imperatore al papa (c. 132r-v; Vienna, 20 ottobre 1568); lettera dell’imperatore a Prospero d’Arco suo oratore presso la Santa Sede (cc. 133r-136v).

Numero documento
80
Estensione materiale
cc. 115r-136v
Destinatario
Bonelli, Michele
Luogo di redazione
Vienna
Data di redazione
4 novembre 1568
Edizioni del documento

pubblicata parzialmente in Nuntiaturberichte aus Deutschland, II: 1560-1572, VI: Nuntius Biglia 1566 (Juni) – 1569 (Dezember). Commendone als Legat bei Kaiser Maximilian II 1568 (Oktober) – 1569 (Jänner), bearbeitet von Ignaz Philipp Dengel, Wien, Verlag Adolf Holzhausens Nachfolger, 1939, pp. 237-239.