Ms. E97 / Lettera 109

Regesto veloce

Commendone raccomanda all’imperatore la riforma della diocesi di Vienna, ch’egli sta visitando, suggerendogli di nominare un vescovo adatto all’ufficio e di istituire il seminario. Il sovrano avrebbe ribadito la sua volontà di seguire i consigli del legato, sottolineando tuttavia che «in questa parte d’allevare de’ giovani nella disciplina i gesuiti fanno qui mirabil frutto et suppliscono per hora al bisogno d’un seminario». Riferisce di aver anche discusso della designazione del nuovo vescovo di Strasburgo, alla cui carica sembra ambire un giovanissimo figlio del duca Giovanni Federico II di Sassonia; per tal ragione egli ribadisce la necessità di trovare un candidato cattolico da proporre al capitolo. Al fine di risolvere il contenzioso tra il cardinale di Trento e l’arciduca Ferdinando II di Tirolo, l’imperatore manderà il suo consigliere Leonhard von Harrach. Il sovrano inoltre ha rimandato la dieta d’Ungheria, sia perché vuole indire prima quelle di Slesia, Moravia e Boemia, sia perché la minaccia di guerra con i Turchi è sempre attuale. Commendone riferisce di aver rimproverato il vescovo di Vratislavia per la poca cura con cui governa la propria diocesi, chiedendo all’imperatore di intervenire. Quest’ultimo, risentito perché l’elettore di Sassonia gli ha comunicato «dopo il fatto» l’avvenuta stipula dell’accordo matrimoniale tra sua figlia e il figlio dell’elettore del Palatinato, ha confidato a Commendone le proprie preoccupazioni per l’evoluzione della situazione politica e militare in Germania.

Numero documento
109
Estensione materiale
cc. 181v-183r
Destinatario
Bonelli, Michele
Luogo di redazione
Vienna
Data di redazione
16 gennaio 1569
Edizioni del documento

regesto in Nuntiaturberichte aus Deutschland, II: 1560-1572, VI: Nuntius Biglia 1566 (Juni) – 1569 (Dezember). Commendone als Legat bei Kaiser Maximilian II 1568 (Oktober) – 1569 (Jänner), bearbeitet von Ignaz Philipp Dengel, Wien, Verlag Adolf Holzhausens Nachfolger, 1939, pp. 291-294 (datata 13 gennaio).