Giunta a Vienna la notizia della vittoria dell’armata cristiana a Lepanto, l’imperatore e gli ambasciatori presenti si sono felicitati con Commendone, il quale la domenica successiva ha celebrato una messa solenne alla presenza di tutta la corte. Commendone scrive poi di potersi trattenere ancora qualche giorno a Vienna, poiché la Dieta del Regno di Polonia è stata rimandata alla settimana successiva all’Epifania. Il legato sottolinea come il suo prossimo viaggio sarà complicato dalla diffusione della peste e come intenda fermarsi a Cracovia sia per informarsi sulla situazione della città dopo le preoccupanti notizie relative alle concessioni accordate agli eretici, sia per incontrare il palatino di Siradia Olbracht Łaski.