Commendone ha avuto conferma dal nunzio Vincenzo Dal Portico che il re di Polonia intende discutere l’adesione alla lega antiturca nel corso della Dieta, argomento che vorrebbe affrontare anche con l’imperatore. Il sovrano ha inoltre ribadito la sua intenzione di aprire la Dieta, poiché la minaccia delle scorrerie dei tatari è venuta meno. Commendone riporta poi alcune notizie giunte a corte: un emissario svedese sarebbe in arrivo a Varsavia per chiedere l’aiuto del re contro i russi; è stato inviato un ambasciatore ottomano per dissuadere il sovrano dall’aderire alla lega. Secondo il legato, infine, il re ha acconsentito ad allontanare dalla corte la propria amante.