Ms. E97 / Lettera 226

Regesto veloce

Commendone comunica di voler discutere con il re di Polonia della diocesi di Culma, rimasta vacante; secondo il nunzio Vincenzo Dal Portico il re procederà alla designazione del nuovo vescovo dopo la chiusura della Dieta. Quanto alla situazione internazionale, Commendone riporta la notizia secondo cui un colonnello della Pomerania avrebbe avvertito il re di tenersi pronto, su richiesta dei francesi, a un intervento militare nelle Fiandre. Gli ottomani hanno inviato un loro ambasciatore a Varsavia, accompagnato da un rappresentante tataro, nella speranza di favorire una tregua tra polacchi e tatari, e di consolidare al contempo la pace della Polonia con i Turchi. Grazie a una relazione consegnatagli dal nunzio, Commendone ha avuto conferma che il palatino di Posnania Łukasz Górka continua la propria attività a sostegno degli eretici.

«Cifra»

Il nunzio ha rivelato a Commendone l’ipotesi di accordo tra il re di Polonia e i Turchi per impadronirsi della Valacchia, cacciare il voivoda, nominarne uno di provata fedeltà escludendo il palatino di Siradia Olbracht Łaski. Commendone teme quindi che la scelta cada sul palatino di Rutenia Jerzy Jazłowiecki, «eretico» e favorevole ai Turchi. Secondo il legato, tali notizie confermano come il re non intenda aderire alla lega antiturca.

Numero documento
226
Estensione materiale
cc. 324r-325v
Destinatario
Rusticucci, Girolamo
Luogo di redazione
Varsavia
Data di redazione
7 febbraio 1572
Note libere

Data topica assente, ricavata dai ricercatori NSA. Il destinatario, non indicato, è dedotto dalle lettere contigue.

Luoghi rilevanti
Culma