Commendone comunica che il re di Polonia continua a rimandare la discussione riguardante la sua richiesta di divorzio. Su istanza del legato, Francisco de Toledo ha scritto un trattato sull’argomento da consegnare al sovrano.

«Cifra»

L’arrivo di due ambasciatori ottomani a Varsavia sembra avere definitivamente indotto il re a non aderire alla lega antiturca, questione che Commendone ha nuovamente posto all’attenzione del sovrano. La trattativa, tra il resto, rischia di essere definitivamente compromessa dall’invio di un terzo ambasciatore, incaricato di proporre la cessione della Valacchia al re di Polonia. È inoltre giunto a Varsavia un ambasciatore del voivoda di Transilvania per discutere il matrimonio tra quest’ultimo e una sorella del re di Polonia. Contrariamente a quanto affermato dal nunzio Vincenzo Dal Portico e dal vicecancelliere Franciszek Krasiński, il re ha detto a Commendone che, nel corso della prossima Dieta, si ratificheranno gli accordi di concordia religiosa già presi tra signori ecclesiastici e secolari.