Osnabrück
- Data
- 1 luglio 1561 – 2 luglio 1561
- Da evidenziare
- true
- Fonte / Citazione
-
Fulvio Ruggieri, Viaggio d'Alamagna fatto dal cardinal Commendone l'anno 1560, in Nuntiaturberichte aus Deutschland, 2/II: Nuntius Commendone 1560 (Dezember) – 1562 (März), 1560-1572, hrsg. v. A. Wandruszka, Graz-Köln, Böhlaus, 1953, pp. 57-170
p. 111, «Città episcopale non molto grande né bella. […] Si governa per proprii magistrati, ha il senato creato da patritii dei capi delle arti, del qual senato si fanno a tempo due consoli, che giudicano le cause; et l’appellationi vanno al vescovo, poi alla Camera imperiale, alla qual camera la città contribuisce. […] Ci sono molti lutherani, ma buona parte di cattolici, et vi si dice la messa et gli altri uffici in tutte le chiese. […] Ci sono 4 parochie et 3 monasteri, due de' quali, cioè uno augustiniano et franciscano, sono abandonati, perché il predecessore di questo vescovo era lutherano, et li scacciò. Nel dominicano ci sono alcuni frati, ma con poca entrata, a tale che bisogna che lavorino per sostentarsi».
p. 112, «Il vescovo è d’anni trentadue, huomo di gentilissimi costumi, ha cognitione di molte lingue, parla bene latino, francese, todesco, slavonico, svevico et danico, et intende et parla ancora un poco di italiano».
-
Commendone a Ercole Gonzaga, 2 luglio 1561, KU, KSRL, Graziani-Commendone Coll., Letterbooks-Commendone, Ms. 86, Registro III, lettera 74:
«Quanto al presente mio viaggio sin a Lubeca [il vescovo di Osnabrück] m’ha avvisato esserne stata fatta diligente inquisitione et che converrà che io m’habbia gran cura. […] Qui d’intorno, come ho scritto altre volte a Vostra Signoria Illustrissima, molti colonelli intertengono sotto di loro più capitani et gli danno tuttavia speranza di presta et di utile impresa, senza communicar loro altro, et monsignor d’Osnaburg ha opinione che debba seguir movimenti inanzi ottobre, il che quando seguisse io mi trovarei nella più periculosa parte di Germania et nella più lontana dall'Italia; nondimeno, […] non mi pare conveniente lasciar di continuare il mio viaggio et di essequire per quanto posso la commissione di Nostro Signore».
- Citato in
- Ms. 86 / Lettera 74
- Luogo
- Osnabrück
- Persone rilevanti
- Hoya (von), Johann