Commendone inoltra alcune lettere ricevute dall’imperatore, dai suoi ambasciatori in Polonia e dall’arcivescovo di Gnesna.

«Cifra»

Gli ambasciatori imperiali hanno chiesto a Commendone di inviare Antonio Maria Graziani presso di loro per ricevere indicazioni sul negoziato riguardante l’elezione del re. Al momento essi stanno cercando di recuperare il sostegno del palatino di Siradia Olbracht Łaski, oltre a quello dei lituani, che si vocifera non vogliano partecipare alla Dieta generale. La candidatura di Enrico di Valois ha subito un duro colpo a causa della strage di s. Bartolomeo, tanto che il Valois non sembra più in grado di coagulare consensi. Commendone ha risposto agli ambasciatori imperiali di non poter inviare loro il Graziani suo segretario, poiché impegnato a impedire che si cerchi di convocare un concilio nazionale, come vorrebbe fare l’arcivescovo di Gnesna.