Ms. E97 / Lettera 299

Regesto veloce

«Cifra»

Commendone ha saputo di essere stato difeso dal pontefice rispetto alle accuse avanzate dall’imperatore il quale, rassicurato, ha chiesto al legato di continuare ad adoperarsi per la causa degli Asburgo in Polonia. Viste le recenti istruzioni ricevute dal papa – vale a dire favorire Enrico di Valois – ed essendo ritenuto da molti l’artefice della candidatura francese, Commendone non sa come muoversi: a parer suo, il rischio è che nella contesa tra Valois e Asburgo la parte sconfitta si lamenti del mancato appoggio del papa. Essendosi alienati il sostegno degli eretici, i francesi confidano in quello dei cattolici; tuttavia, se Commendone li favorisse apertamente, l’imperatore potrebbe ricordargli il sostegno promesso dal pontefice agli Asburgo. Inoltre, egli lamenta il fatto che gli ambasciatori imperiali non vogliano svelargli le loro strategie, lo incolpino ingiustamente per il mancato appoggio di alcuni signori polacchi al candidato asburgico, e lo accusino di favorire gli ambasciatori francesi. Per parte sua Commendone ritiene impossibile procedere nelle trattative a causa dei sospetti contro di lui e chiede di essere richiamato a Roma con il pretesto del ritardo nella convocazione della Dieta. In ultimo, egli ribadisce come la situazione religiosa sia oltremodo grave: alcuni signori eretici ambiscono al trono e la loro alleanza contro il fronte cattolico, tuttora diviso, può favorire future concessioni in materia religiosa.

Numero documento
299
Estensione materiale
cc. 439r-446r
Destinatario
Gallio, Tolomeo
Data di redazione
14 gennaio 1573
Note libere

Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco.

Luoghi rilevanti
Danzica
Elbinga
Varsavia
Vienna