Ms. E97 / Lettera 323

Regesto veloce

L’uditore di Commendone ha visitato il nunzio Vincenzo Dal Portico e gli ha comunicato la revoca del suo incarico. Al nunzio ha rimproverato, a nome di Commendone, di non aver riferito sul suo incontro con l’ambasciatore francese Jean de Monluc. Sul fronte orientale crescono i movimenti militari: i lituani radunano soldati a Vilna contro lo zar di Russia, i tatari si approssimano al confine polacco, forse per scontrarsi con lo zar dietro accordo con il sultano.

«Cifra» di Francesco Viale «auditore di Varsavia»

Venuta a conoscenza della revoca del nunzio Dal Portico, Anna Jagellona ha espresso il suo dispiacere, attribuendo la responsabilità a Commendone. Pare che anche l’imperatore sia in collera con il cardinale e con il palatino di Siradia Olbracht Łaski.

«Cifra» di Commendone

Commendone riferisce la notizia, forse diffusa da Giorgio Ticinio, che il papa lo abbia incaricato di incoronare il nuovo re. Poiché Commendone, a causa dell’ira dell’imperatore, teme di incontrare notevoli difficoltà nel viaggio di rientro, chiede istruzioni su come procedere per evitare di mettere a rischio la dignità della sua carica e le carte che porta con sé.

Numero documento
323
Estensione materiale
cc. 483r-488r
Destinatario
Gallio, Tolomeo
Luogo di redazione
Schernoviz
Data di redazione
10 luglio 1573
Edizioni del documento

pubblicata parzialmente in Julii Pogiani sunensis epistolae et orationes ollim collectae ab Antonio Maria Gratiano nunc ab Hieronymo Lagomarsinio e societate Jesu adnotationibus illustratae ac primum editae, volumen IV, Romae, excudebat Generosus Salomonius bibliopola, 1762, pp. 395-396, n. n.

Note libere

Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco.