Commendone racconta come gli eretici polacchi tentino di sfruttare la rivalità tra Francia e Impero a loro vantaggio: un loro successo rischia di avere ripercussioni oltre i confini del Regno, mentre lo scoppio di una guerra civile farebbe cadere la Polonia in mano ai turchi. Egli raccomanda di avvertire il re di Spagna della situazione e di sollecitare il re di Polonia a recarsi quanto prima nel suo nuovo Regno. Commendone esprime poi franca preoccupazione per l’alleanza dell’imperatore con l’elettore di Sassonia, che potrebbe andare a detrimento della religione cattolica. Quanto al vescovo di Posnania, unico ecclesiastico tra gli ambasciatori inviati in Francia, egli riceverà dall’arcivescovo di Gnesna, su indicazione di Commendone, il testo della confederazione di Varsavia, onde poter esporre la sua protesta contro di essa.