Ms. E97 / Lettera 335

Regesto veloce

Commendone riferisce l’arresto di un servitore dell’ambasciatore spagnolo che si stava recando presso l’abate Johannes Cyrus, ambasciatore imperiale; la morte del palatino di Posnania, nobile di grande influenza, «heretico et grand’inimico de la Chiesa», che pare abbia abbracciato la fede cattolica sul letto di morte. Comunica, infine il prossimo arrivo degli ambasciatori dei regni di Ungheria e Boemia e degli elettori di Sassonia e Brandeburgo a sostegno della candidatura di Ernesto d’Asburgo. 

 «Cifra»

Gli scritti diffusi nei palatinati contro la confederazione di Varsavia sortiscono qualche effetto positivo, tanto che potrebbero indurre i capi degli eretici, nel caso venisse eletto un re cattolico, a non chiedere la conferma degli articoli della «confederatione», per il timore che, qualora confermati, essi favorirebbero l’accrescimento e la diffusione delle aborrite sette. Commendone riferisce poi le ultime novità sull’elezione del re: la candidatura di Ernesto d’Asburgo è sostenuta da buona parte dei nobili della Polonia maggiore, quella di Enrico di Valois dai nobili della Polonia minore; la Prussia è divisa tra questi due; i lituani sono sempre stati del partito asburgico, ma cominciano a dividersi, in particolare a causa dei contrasti sorti tra il duca di Slutsk e il palatino di Vilna; i ruteni, invece, sostengono lo zar di Russia. Non sembra trovare molti consensi la candidatura del voivoda di Transilvania, mentre resta in campo quella dell’ambasciatore imperiale Guglielmo di Rosenberg. Nei «conventi» dei palatinati di Inovratislavia e «Bressense» i presenti si sono rifiutati di sottoscrivere la confederazione di Varsavia.

Numero documento
335
Estensione materiale
cc. 504v-506v
Destinatario
Gallio, Tolomeo
Luogo di redazione
Suleova
Data di redazione
27 febbraio 1573
Note libere

Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco.

Luoghi rilevanti
Gostino
Varsavia