Commendone riporta il contenuto di alcune lettere indirizzate al Senato dallo zar di Russia, in cui il sovrano avanza una serie di pretese nel caso sia eletto un suo figlio al trono di Polonia; in alternativa, lo zar conferma il suo sostegno a favore degli Asburgo. Oltre a suscitare perplessità in alcuni dei suoi sostenitori, che hanno ritirato il loro appoggio, tali richieste hanno nuociuto anche al candidato asburgico. Intanto, il successo che stanno ottenendo i francesi ha indotto alcuni candidati polacchi a rinunciare alla propria candidatura per convergere sul partito asburgico. A causa dello scontro tra il duca di Slutsk da una parte, il palatino di Vilna e il gran maresciallo di Lituania Jan Chodkiewicz dall’altra, crescono le divisioni tra i lituani, a danno del candidato asburgico. Commendone riporta infine il tentativo degli eretici di far approvare una formula di giuramento per il nuovo re in cui vengano riconosciute tutte le sette. Onde garantire la continuazione della Dieta, minacciata dalle manovre dei palatini di Cracovia e di Podolia, è stata avanzata la proposta di allontanare tutti gli ambasciatori, senza tuttavia giungere a una risoluzione.