Ms. E97 / Lettera 266

Regesto veloce

Commendone riferisce di non essere ancora partito alla volta di Varsavia, dove tuttavia ha mandato Antonio Maria Graziani per sapere se alla Dieta saranno ascoltati gli ambasciatori cesarei. Attende istruzioni da Roma.

«Cifra»

Commendone difende il proprio operato contro le critiche che circolano alla corte imperiale. Sostiene di avere sempre agito a favore dell’imperatore, anche prima che il pontefice gli desse indicazioni al riguardo; lamenta di non aver mai avuto comunicazioni dagli ambasciatori cesarei, nonostante la sua disponibilità e i tentativi di mettersi in contatto con loro. Si difende infine dall’accusa di avere favorito la candidatura del duca di Angiò al trono polacco.

Numero documento
266
Estensione materiale
cc. 372v-375v
Destinatario
Dolfin, Giovanni
Luogo di redazione
Suleova
Data di redazione
4 gennaio 1573
Edizioni del documento

pubblicata in Uchańsciana czyli zbiór dokumentów wyjaśniających życie i działalność Jakóba Uchańskiego, ed. T. Wierzbowski, Warszawa, J. Berger, 1892, vol. IV, pp. 49-54.

Note libere

La lettera è mutila. La data topica è ricavata dall’edizione ottocentesca, che riporta una versione più estesa. Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco.

Luoghi rilevanti
Roma
Varsavia
Vratislavia