Ms. E97 / Lettera 268

Regesto veloce

Commendone conferma la ricezione del breve pontificio con cui gli viene affidata la missione di recarsi a Vienna per trattare l’adesione dell’imperatore alla lega antiturca. Riferisce inoltre della professione di fede del vicecancelliere Franciszek Krasiński, nominato vescovo di Cracovia, e del peggioramento delle condizioni di salute del sovrano polacco, di cui molti temono l’imminente scomparsa. Sul fronte orientale i tatari hanno passato il Dnepr sconfiggendo i circassi e, tenuto conto dell’assenza di strategie per porre rimedio alla loro avanzata, Commendone teme che saranno liberi di devastare il paese. Il re ha nominato maniscalco di corte un cattolico molto vicino al cardinale Varmiense e amico di Commendone stesso, nonostante le pressioni degli eretici perché fosse scelto un loro esponente. Anche due castellanati e il palatinato di Rava sono stati affidati a cattolici, mentre non è stata ancora comunicata la nomina del palatino di Cracovia, che il sovrano pare voler affidare a un cattolico, nonostante le speranze nutrite dal palatino «heretico» di Lublino.

Numero documento
268
Estensione materiale
cc. 377r-378r
Destinatario
Gregorio XIII
Luogo di redazione
Varsavia
Data di redazione
12 giugno 1572
Luoghi rilevanti
Cracovia
Rava
Vienna