Ms. E97 / Lettera 271

Regesto veloce

Commendone riferisce della conversione al cattolicesimo di due potenti signori di Lituania, Jan Chodkiewicz e il duca di Olica. Anche il palatino di Vilna, zio del duca di Olica, sembra volersi convertire. Egli comunica inoltre l’assenza di notizie circa la salute del re, e la nomina di Jan Firlej, gran maresciallo del Regno, a palatino di Cracovia, carica al momento ricoperta dal figlio, di fede cattolica il quale, con il consenso del padre, ha nominato ufficiali e ministri di fede cattolica. Circolano voci sulla prossima riunione di eretici del Regno a Radomia.

«Cifra»

In vista di una possibile vacanza del trono, Commendone si adopera per unire i cattolici, sfruttando i contrasti tra gli esponenti di spicco del fronte degli eretici, vale a dire Jan Firlej e Piotr Zborowski, causati dalla nomina del primo a palatino di Cracovia. Sia Jan Chodkiewicz che Olbracht Łaski, anch’egli convertitosi al cattolicesimo, assicurano di voler eleggere un re cattolico. Commendone ribadisce inoltre la necessità di provvedere al clero polacco convocando un sinodo provinciale, ipotesi fino ad allora rimandata onde evitare che in tale occasione il re potesse proporre la questione del divorzio. Essendo sopravvenuta la morte della regina, tale argomento non rappresenta più una minaccia.

Numero documento
271
Estensione materiale
cc. 380v-383r
Destinatario
Gallio, Tolomeo
Luogo di redazione
Cracovia
Data di redazione
9 luglio 1572
Edizioni del documento

pubblicata in Uchańsciana czyli zbiór dokumentów wyjaśniających życie i działalność Jakóba Uchańskiego, ed. T. Wierzbowski, Warszawa, J. Berger, 1892, vol. IV, pp. 13-17.

Note libere

Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco.

Luoghi rilevanti
Radomia
Varsavia
Vienna