Ms. E97 / Lettera 274

Regesto veloce

Commendone scrive che le strade per entrare in Polonia non sono sicure, tanto che persino i viaggiatori stranieri, tra i quali l’emissario imperiale Vratislav von Pernstein, vengono bloccati. Lo stesso dicasi per la corrispondenza, che viene sistematicamente intercettata. Egli comunica inoltre l’assenza di notizie su Antonio Maria Graziani, partito da oltre un mese per Vienna.

«Cifra»

Jerzy Pruszkowski, latore di lettere dell’imperatore indirizzate a Jan Chodkiewicz e al duca di Olica, ha visitato Commendone, il quale gli ha raccomandato di mantenere la massima segretezza sulla sua missione in Lituania. Commendone osserva inoltre che se si giungesse a «far elettione di granduca» in Lituania, allora la vittoria del candidato asburgico diventerebbe quasi certa, dati anche i dissidi che stanno emergendo tra i magnati della Grande Polonia e quelli della Piccola Polonia sull’elezione del re. Al cardinal Gallio che gli aveva raccomandato di fare in modo che gli ecclesiastici non fossero esclusi dall’elezione, Commendone scrive che essi godono di grande autorità nelle diete, e che al contrario, il loro dimostrare pubblicamente di averne tanta, corre il rischio di compattare gli eretici sulla scelta del nuovo re. I palatini di Sandomiria e di Cracovia sembrano essere uniti in favore del duca di Prussia e contro la casa d’Asburgo. Commendone si rallegra infine per il prossimo ritorno del gesuita Francisco de Toledo in Polonia.

Numero documento
274
Estensione materiale
cc. 385v-387r
Destinatario
Gallio, Tolomeo
Luogo di redazione
Suleova
Data di redazione
12 agosto 1572
Note libere

Testo in cifra reso in chiaro dal copista cinquecentesco.