Il referendario Alessandro Avogaro informa Antonio Maria Graziani che il giorno seguente farà visita a Casalina al cardinale Cristoforo Madruzzo e lo inviterà a soggiornare qualche giorno a Todi in compagnia del cardinale Giovanni Francesco Commendone. Comunica di avere inoltrato all’agente Antonio Maria Zaccagni alcune lettere di Giorgio Martelli; riferisce inoltre che in concistoro il cardinale Flavio Orsini è riuscito a fargli ottenere la coadiutoria della diocesi di Cittanova, mentre papa Gregorio XIII non gli ha voluto concedere una pensione sulla diocesi di Corone. Avogaro esprime poi il desiderio di prendere licenza dal cardinale Commendone per andare a Padova o a Marleago. Quanto al guardaroba invernale per Graziani, Avogaro precisa di averlo spedito per la via di Pesaro, indirizzandolo al coadiutore del patriarca di Aquileia Alvise Giustinian. Egli comunica infine la ricezione di una lettera del cardinale Alberto VII d’Asburgo indirizzata al cardinale Commendone, priva tuttavia di un poscritto autografo.

In una missiva allegata Antonio Maria Zaccagni riporta alcune informazioni comunicategli dal nunzio pontificio Giovanni Dolfin riguardo alla stima dell’imperatore Rodolfo II per Commendone.