Il referendario Alessandro Avogaro inoltra ad Antonio Maria Graziani un biglietto dell’agente romano Antonio Maria Zaccagni contenente un parere legale sulla validità di alcuni affitti stipulati da Graziani. Avendo quest’ultimo scritto di non aver ricevuto missive dal segretario veneziano Alvise Lando, Avogaro precisa di essere solito consegnare le sue lettere a Zaccagni, che le invia poi a Lando e al nunzio pontificio a Venezia Annibale Di Capua affinché le facciano recapitare a Graziani. Il cardinale Giovanni Francesco Commendone soffre di una grave ulcera alla gamba, tanto che i medici temono possa essere colpito da un’apoplessia. Gregorio XIII desidera che entro Natale Avogaro faccia ritorno a Roma insieme con Commendone.