b. 63A / Lettera 167

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Il coadiutore del patriarca di Aquileia Alvise Giustinian è stato avvisato da Giorgio Martelli dell’indisposizione di Antonio Maria Graziani, dovuta alla sua ostinazione nel rispettare la quaresima nonostante ne fosse stato esonerato per motivi di salute. A Roma, racconta Giustinian, Andrea Spinola ha ottenuto il titolo di auditore di camera per cinquantamila scudi, mentre l’abate Giovanni Baldini quello di chierico di camera per trentaseimila. Al banchetto offerto da Giacomo Boncompagni per il battesimo di sua figlia hanno partecipato i cardinali Luigi d’Este e Ferdinando de’ Medici, il marchese Diomede Della Cornia e l’ambasciatore spagnolo a Roma Juan de Requesens y Zúñiga. Il nunzio Anselmo Dandini partirà tra due giorni per la Francia. Giustinian, in procinto di partire per Padova, non ha ricevuto notizie dall’agente Antonio Maria Zaccagni e dal cardinale Giovanni Francesco Commendone. Gli avvisi di Costantinopoli riportano che le truppe di Koca Sinan Pascià si muovono verso la Persia. Procedono gli scrutini per l’elezione del doge e i quattro favoriti paiono i patrizi Giacomo Soranzo, Nicolò Da Ponte, Alessandro Gritti e Paolo Tiepolo.

Tipologia
it
Numero documento
167
Estensione materiale
3 pp.
Luogo di redazione
Venezia
Luogo di ricezione
Verona
Data di redazione
15 marzo 1578
Note libere

Lettera autografa, spedita. In attergato, nota di Girolamo Lagomarsini con data cronica.

Luoghi rilevanti
Costantinopoli
Padova
Roma