Il coadiutore del patriarca di Aquileia Alvise Giustinian riferisce ad Antonio Maria Graziani di voler partire da Roma insieme con il cardinale Giovanni Francesco Commendone per trasferirsi a Padova, dove spera che Graziani possa raggiungerlo nel corso dell’estate. Tra le novità Giustinian cita la nomina dell’ambasciatore veneziano Giovanni Correr a bailo a Costantinopoli e l’invio di alcune galee a Lerici da parte della Signoria di Genova per trasportare il cardinale legato Giovanni Morone in città. I nobili «vecchi» hanno trasferito le loro donne e i loro beni in castelli fuori dalle mura e si teme che ciò possa segnare l’inizio di ostilità armate contro i nobili «nuovi». Benedetto Boldieri manda i suoi saluti a Graziani, mentre il patrizio bolognese Fulvio Ruggieri sta accompagnando i nipoti di Commendone a Padova.