b. 63B / Lettera 85

Regesto veloce

Il coadiutore del patriarca di Aquileia Alvise Giustinian comunica ad Antonio Maria Graziani che il patriarca di Venezia Giovanni Trevisan ha lasciato Roma il giovedì precedente, nonostante il maltempo. Ha saputo che, a fronte della proposta della Regia Camera della Sommaria di Napoli di versare 2833 scudi in contanti al cardinale Giovanni Francesco Commendone, Graziani sta negoziando affinché vengano aggiunti a tale cifra altri duemila scudi. Giustinian partirà presto da Roma per andare a risiedere nella propria diocesi. Alla corte di Roma si discute circa la decisione dell’imperatore Massimiliano II di riconoscere il titolo di «Altezza» all’arciduca Ferdinando e a Eleonora d’Asburgo, duchessa di Mantova. Tra le altre novità Giustinian riporta la voce secondo cui gli ottomani non armeranno una grande flotta; Benedetto Boldieri partirà presto per Verona mentre Commendone si recherà a Todi. Il sabato precedente è stato accolto a Genova il cardinale legato Giovanni Morone; il vescovo di Brescia Domenico Bollani e il vescovo di Verona Agostino Valier sono in viaggio per Roma, mentre il vescovo di Bergamo Federico Corner si sta dirigendo a Venezia. Il fratello di Alvise, Andrea Giustinian, partirà presto per la Dalmazia.

Numero documento
85
Estensione materiale
3 pp.
Luogo di redazione
Roma
Luogo di ricezione
Napoli
Data di redazione
23 aprile 1575
Note libere

Lettera autografa, spedita.

Luoghi rilevanti
Genova
Todi
Venezia
Verona