MssCol 603/Lettera 137

Sottounità / Unità archivistica
NYPL, Ms. Div., MssCol 603, Registro quinto
Regesto veloce

Commendone comunica di aver ottenuto un decreto che invalida la nuova costituzione in materia di giurisdizione ecclesiastica.

Numero documento
137
Estensione materiale
cc. 38r-39r
Destinatario
Borromeo, Carlo
Luogo di redazione
Petricovia
Luogo di ricezione
Roma
Data di redazione
24 maggio 1565
Edizioni del documento

Pubblicata, in traduzione polacca, in Pamiętniki o dawnéj Polsce z czasóv Zygmunta Augusta, obejmujące listy Jana Franciszka Commendoni do Karola Borromeusza, coll. J. Albertrandi, II, Wilno, Drukiem Józefa Zawadzkiego, 1851, pp. 182-193.

Regesto approfondito

Commendone ricapitola le lettere inviate a Roma a partire dal 29 marzo.

Invia in allegato copia del decreto emanato da Sigismondo II Augusto contro la nuova costituzione in materia di giurisdizione ecclesiastica. Diversamente da due anni fa, quando le proteste dei vescovi non avevano sortito effetti, Commendone è riuscito non solo a far mettere le proteste dei vescovi contro la nuova costituzione agli atti della presente Dieta, ma anche a ottenere un formale decreto regio, redatto da Jakub Uchański, arcivescovo di Gnesna. Il decreto contiene anche le proteste dei vescovi, dalle quali risulta quanto accaduto.

Commendone torna a lodare la condotta di Piotr Myszkowski, vicecancelliere di Polonia, nella questione e auspica che a Roma s’intervenga per sbloccare la spedizione delle bolle del vicecancelliere. Commendone si tratterrà in Polonia fino alla conclusione del «negotio della regina» e chiede nuovamente una sovvenzione per far fronte ai debiti contratti. Si compiace infine che il suo operato abbia l’approvazione del papa.

 «Poscritta»

Commendone suggerisce di comunicare a Józef Zamoyski, agente dell’arcivescovo Uchański a Roma l’apprezzamento del papa per l’impegno del prelato nel redigere la protesta dei vescovi.

Note libere

Allegato annunciato non trascritto.