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Titolo Classe
Notre Dame de L’Épine Evento
Reims Evento
Saint-Dizier (Sandisin) Evento

Ms. 86 / Lettera 131

Regesto veloce

Commendone riferisce in merito alla situazione religiosa nelle regioni della Piccardia e dello Champagne, che ha attraversato per recarsi in Lorena. Il numero dei protestanti cresce, grazie all’appoggio dei governatori locali, rispettivamente il principe di Condé e il duca di Nevers. Soltanto l’esempio e la predicazione del cardinale di Lorena, arcivescovo di Reims, cercano di porvi qualche rimedio. Commendone racconta poi che Antonio Caracciolo, vescovo di Troyes, ha abbandonato la fede cattolica e che la situazione religiosa a Parigi evolve a favore dei protestanti. Passando per il santuario di Notre Dame de L’Épine, il nunzio ha saputo che a Chalons i protestanti hanno tentato di assaltare l’abbazia di San Pietro, difesa a fatica dai cattolici a causa del divieto espresso dal re di usare armi. Commendone lamenta il fatto che l’editto non sia rispettato dai protestanti e sembri quasi essere stato emanato per danneggiare i cattolici. Ne offre conferma l’assalto dei protestanti di Chalons alle chiese parrocchiali di San Nicasio e San Giovanni, dove le immagini sacre sono state distrutte, il tabernacolo rotto e le ostie calpestate con disprezzo.

Numero documento
131
Estensione materiale
pp. 51-57
Destinatario
Borromeo, Carlo
Luogo di redazione
Sandisin
Luogo di ricezione
Roma
Data di redazione
29 dicembre 1561
Edizioni del documento

regesto in Nuntiaturberichte aus Deutschland, 2/II: Nuntius Commendone, 1560, Dezember - 1562, März, hrsg. v. A. Wandruszka, Graz, Böhlaus, 1953, p. 44.

Note libere

In calce alla lettera si segnala che la medesima fu inviata anche al cardinale Ercole Gonzaga per il tramite del «maestro de la posta di Trento».