b. 62-I / Lettera 2

Regesto veloce

Graziani informa sul colloquio avuto a Padova con Adam Konarski, vescovo di Posnania, circa la posizione di Giacomo Paleologo e di Andrea Dudith Sbardellati e sui possibili accordi tra Massimiliano II e Stefano Báthory.

Tipologia
it
Numero documento
2
Estensione materiale
4 pp.
Luogo di redazione
Padova
Luogo di ricezione
Verona
Data di redazione
29 maggio 1571
Regesto approfondito

Melchiorre Biglia, nunzio pontificio a Vienna aveva chiesto al «vescovo» [verosimilmente Adam Konarski] di «far officio» contro Giacomo Paleologo sicché Massimiliano II ha deciso di incarcerarlo.

Konarski si è detto affranto per la morte di Biglia; ha inoltre riferito lo scambio avuto in merito alla successione in Polonia con «Pernestrin» [Vratislav von Pernstein], cancelliere di Boemia, con il quale ha sottolineato che solo un cattolico avrebbe potuto succedere al trono polacco. Il cancelliere ha poi parlato di Andrea Dudith Sbardellati, vescovo di Cinquechiese, che sarebbe odiato dai cattolici e benvoluto solo da qualche eretico. Konarski ha sollecitato l’imperatore a sospendere lo stipendio di 500 talleri concesso a Dudith; l’imperatore ha assicurato che provvederà.

Konarski si è infine soffermato sull’accordo che Massimiliano II avrebbe sottoscritto con Stefano Báthory, in particolare sulla stesura dei due punti riguardanti il matrimonio dello stesso Báthory, da celebrarsi pubblicamente, secondo il rito della Chiesa, accanto alla quale l’imperatore «cassò il romana lasciando catholica». Konarski spiega il fatto con l’irritazione dell’imperatore per la concessione, da parte di Pio V, del titolo granducale a Cosimo I.

Note libere

Lettera autografa e mutila della prima parte, spedita.