Graziani spera che, nel suo viaggio, Commendone non si sia fermato a Vienna.

Inoltra in allegato una lettera in cifra per Giovanni Dolfin, nunzio pontificio all’imperatore, nella quale, scrive, «ci sono dentro bei misteri». Chiede d’inviarla a Roma a Stanislao Hosius, vescovo di Varmia, che la potrà leggere al papa. Invia inoltre le lettere che lui stesso ha scritto a Tolomeo Gallio, cardinale di Como, che Commendone potrà richiudere e restituire al corriere per il recapito a Roma. Chiede di restituirle poi allo stesso corriere, che le consegnerà a Roma.

Franciszek Krasiński, vescovo di Cracovia, ha dato ordine di stampare la protesta della Masovia contro la Confederazione di Varsavia.

Graziani informa sulle lettere inviate a vari corrispondenti polacchi.

Avvisa che, per quanto riguarda la sua salute seguirà i consigli di Commendone e non le prescrizioni dei medici.