b. 62-I / Lettera 69

Regesto veloce

Graziani riporta nel dettaglio il contenuto della lettera di Carlo Soderini a Caterina de’ Medici per sollecitare l’arrivo del nuovo sovrano Enrico di Valois. Informa inoltre su un colloquio avuto con Jan Chodkiewicz, gran maresciallo di Lituania, a proposito della possibilità di convocare una nuova Dieta diversa da quella dell’incoronazione e del ducato di Curlandia.

Numero documento
69
Estensione materiale
11 pp.
Luogo di redazione
Cracovia
Data di redazione
27 novembre 1573
Regesto approfondito

Massimiliano II ha detto al nunzio pontificio all’imperatore Giovanni Dolfin che Commendone ha impedito le esequie di Sigismondo II Augusto. Graziani ha riferito la voce ad Andrzej Zborowski, a Jan Chodkiewicz, gran maresciallo di Lituania, e a Carlo Soderini, e si è deciso che quest’ultimo scrivesse a Caterina de’ Medici, nonostante l’inviato di Enrico di Valois, Nicolas d’Angennes, signore di Rambouillet, stia per giungere a Cracovia.

Graziani ribadisce di aver dettato quella lettera, suggerendo d’insistere - nel sollecitare l’arrivo del re - più sulla situazione politico-diplomatica che sulle fazioni presenti nel Regno. Graziani riporta quindi nel dettaglio i contenuti della missiva, in particolare relativamente alla missione di Andrzej Taranowski in Russia, al rifiuto dell’imperatore di concedere udienza a Commendone a Vienna e alle voci correnti in Polonia sui motivi del ritardo del sovrano.

In un colloquio con Graziani, Jan Chodkiewicz ha sostenuto la necessità di muovere guerra contro Ivan IV e ha espresso in merito opinioni simili a quelle di Commendone. Ritiene però che il sovrano non si invischierà nell’impresa perché preoccupato della propria reputazione. Ha sottolineato la necessità di entrare in guerra senza convocare altre Diete. Entrambi hanno poi commentato l’idea di Stanisław Karnkowski, vescovo di Cuiavia, secondo cui si dovrebbe rimettere qualsiasi decisione a una Dieta diversa da quella dell’incoronazione. Per Graziani il vescovo di Cuiavia, temendo che la Dieta dell’incoronazione sia troppo a favore degli eretici, vorrebbe dare l’opportunità al re di «guadagnar uomini». Sebbene Chodkiewicz non condivida le paure del vescovo, è favorevole alla nuova Dieta, che dovrebbe soprattutto stabilire una contribuzione quinquennale in modo da non convocare altre assemblee in quell’arco di tempo.

Riguardo al ducato di Curlandia, Chodkiewicz ha comunicato che Jean de Monluc, già inviato francese in Polonia, gli ha consegnato una «promessa» [forse per l’acquisizione del ducato], e ha chiesto a Graziani di farne «officio» con il nuovo sovrano. Andrzej Zborowski ha fatto notare a Chodkiewicz che il documento è lesivo dei privilegi del possessore del ducato.

Si è riaperta la discussione sui documenti sottoscritti dal re, la Confedereazione, gli altri articoli e in particolare il giuramento, «fatto […] contra la deliberatione del Senato». Andrzej Zborowski ha chiesto a Graziani di raggiungere il re a Francoforte.

Jan Chodkiewicz ha intenzione di unirsi alla corte del nuovo sovrano e dichiara che si impegnerà affinché la monarchia diventi ereditaria.

«Per fare che si tenga quanto più conto di Commendone – conclude Graziani – io nutrisco l’opinione che il re anco qua habbia da dipender molto della madre, perché così penseranno che da Roma Commendone possa tener mano».

Note libere

Lettera autografa, probabilmente spedita; testo cifrato reso in chiaro dai ricercatori NSA.

Luoghi rilevanti
Francoforte sull’Oder
Vienna