Commendone manda copia di una lettera ricevuta dall’ambasciatore spagnolo in Polonia, insieme con la copia in cifra di una missiva che Antonio Maria Graziani gli aveva inviato.

«Cifra» di Antonio Maria Graziani

Alla domanda di un emissario francese sulle istruzioni date a Commendone di sostenere Enrico di Valois, Graziani ha risposto raccomandando il massimo riserbo; l’emissario francese tuttavia ne ha parlato con Olbracht Łaski, il quale ha accolto positivamente la notizia. Tra il resto, Graziani riferisce i timori per l’intromissione del sultano nell’elezione del re a favore di Enrico di Valois, mentre il cognato di Jan Chodkiewicz gli ha rivelato che i lituani hanno abbandonato il sostegno agli Asburgo per volgersi allo zar di Russia. Il Senato vorrebbe mandare il Łaski in missione presso i lituani per scongiurare tale eventualità.

«Cifra 30 gennaio» di Commendone

Commendone teme che il ventilato appoggio dei lituani allo zar di Russia potrebbe rafforzare la candidatura asburgica tra i polacchi; peraltro, sia il sultano sia i tatari sono contrari all’elezione dello zar di Russia. In ultimo Commendone riferisce che gli ambasciatori imperiali lo hanno nuovamente sollecitato perché mandi Antonio Maria Graziani presso di loro.