Ms. E97 / Lettera 337

Regesto veloce

Nonostante la richiesta da parte dei lituani di prorogare la data della Dieta, l’apertura è ormai imminente. In procinto di partire per Varsavia, Commendone attende quindi istruzioni, anche perché teme che la sua corrispondenza sia stata intercettata. Riferisce inoltre dell’arrivo, la settimana precedente, di Guy de Saint-Gelais de Lansac, inviato del re di Francia. L’ambasciatore imperiale, l’abate Johannes Cyrus, è ancora imprigionato.

 «Cifra»

Commendone ha avuto conferma dagli ambasciatori imperiali, che gli hanno chiesto di recarsi in anticipo alla Dieta per poterli incontrare, del sostegno promesso dai lituani alla candidatura di Ernesto d’Asburgo. Il legato promette di adoperarsi per unire il fronte cattolico contro il testo della confederazione di Varsavia, anche approfittando delle discordie sorte tra le sette. Commendone racconta poi della richiesta avanzata dalla famiglia dell’eretico Łukasz III Górka, defunto palatino di Posnania, di seppellire il loro congiunto nella cattedrale, richiesta di fronte alla quale Commendone ha esortato il vescovo a rifiutare. Prima di spedire la lettera è arrivata la notizia che, in seguito all’intervento del palatino di Inovratislavia, anch’egli eretico, i fratelli del defunto, che già intendevano usare la forza per seppellirlo nella cappella di famiglia della cattedrale, hanno desistito dal loro progetto. Commendone non nasconde, infine, i suoi timori per lo scoppio di una guerra civile. Dopo aver analizzato i conflitti in corso, commenta infatti: «gran tempesta soprasta in questa Dieta, et maggiore dalla confederatione che dall’elettione».

Numero documento
337
Estensione materiale
cc. 508r-510v
Destinatario
Gallio, Tolomeo
Luogo di redazione
Suleova
Data di redazione
18 marzo 1573
Note libere

A c. 510v i segni a margine segnalano che due parti del testo sono state trascritte in ordine errato. Testo cifrato reso in chiaro dal copista cinquecentesco.

Luoghi rilevanti
Posnania
Varsavia
Vienna